Via
al Porto 3- Frazione Lagna
Comune di S. Maurizio d'Opaglio (NO)
Da Torino:
autostrada A4 TO/MI deviazione per Gravellona Toce su A26
Voltri-Sempione uscita Borgomanero
Da Milano:
autostrada dei Laghi raccordo con A26 Voltri-Sempione uscita
Arona direzione Borgomanero
Frazione Lagna si trova lungo la sponda sud
occidentale del lago d'Orta,
sulla riva opposta al paese di Orta.
Casa Brioschi sorge accanto al pittoresco porticciolo di Lagna.
Il lago d'Orta: la sponda occidentale
Sulla sponda occidentale del lago sorge il maggiore centro
urbano del Cusio, Omegna,
città che ha conosciuto a partire dalla seconda metà
dell'800 un incessante sviluppo industriale grazie al quale
si è guadagnata il nome di capitale del "distretto
del casalingo".
Qui hanno sede infatti aziende tra le più famose al
mondo, come Alessi, Bialetti,Lagostina, Calderoni, Piazza.
Durante la settimana di Ferragosto la città attira
migliaia di visitatori per la celebre festa di san Vito con
i magnifici giochi pirotecnici e il famoso banco di beneficenza.
Inoltrandosi in Val Strona,
una valle sinuosa e incassata fra i monti, ci si lascia alle
spalle la piana industrializzata omegnese e ci si trova di
fronte a un ambiente montano e boschivo.
Il primo paese che si incontra è Germagno
con le sue antiche case con loggiato ad archi, caratteristiche
dell'architettura rurale del Cusio, per giungere poi a Loreglia,
il paese dalle quattro piazze, che ancora conserva cascine
con tracce di tetti in paglia.
Proseguendo verso nord si arriva a Massiola,
villaggio che raccoglie le sue abitazioni al di sotto di una
"giavina" , una grande sassaia i cui massi sono
fermati con catene alla montagna. Il comune di Valstrona
amministra diversi piccoli villaggi sparsi sulle pendici della
montagna: Luzzogno, Inuggio, Fornero, Piana di Fornero, Sambughetto,
Forno, Piana del Forno, Campello Monti. Famosi, fin da tempi
antichi, sono gli artigiani che ancora torniscono e lavorano
il legno per realizzare i più svariati oggetti fra
i quali i celebri Pinocchi. La storia di quest' antica tradizione
è raccolta nel locale Museo dell'Artigianato, a Forno.
Sempre da Omegna si raggiunge da subito anche la vallata
delle Quarne, con i due agglomerati di Quarna
Sotto e Quarna Sopra.
Il primo è da oltre due secoli noto per la produzione
di strumenti musicali a fiato, la cui storia è testimoniata
nel locale "Museo di storia quarnese e degli strumenti
musicali" ; Quarna Sopra rappresenta invece un punto
di partenza per escursioni ai numerosi alpeggi circostanti.
Ritornando
a Omegna si imbocca la strada provinciale a mezza costa e
il primo villaggio è Nonio.
Continuando si giunge dapprima a Cesara,
posta su un declivio ai piedi del monte Pizzo, poi, deviando
a destra, si sale a Arola,
luogo di villeggiatura aperto su un suggestivo panorama lacustre.
Madonna del Sasso, comune
formato dalle frazioni di Artò, Centonara, Boleto e
Piana dei Monti, prende il nome dal grandioso santuario eretto
su una rupe granitica nei pressi di Boleto tra il 1730 e il
1748, sicuramente uno fra i luoghi sacri più spettacolari
del Cusio anche per l'incomparabile panorama che si affaccia
sul lago.
Tornando sulla strada provinciale si può proseguire
per Pella, piccolo centro
turistico di fronte ad Orta o continuare fino a San
Maurizio d'Opaglio, importante centro industriale,
capitale mondiale del rubinetto. Il palazzo comunale ospita
infatti il Museo del Rubinetto, che illustra la storia dell'utilizzo
dell'acqua, soprattutto in ambito domestico, e l'evoluzione
tecnologica ed estetica di questo oggetto.
Seguendo la litoranea si arriva a Gozzano,
capoluogo storico della riviera inferiore del lago.
(Per conoscere anche le meraviglie della sponda
orientale, clicca qui)
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