La Finiestra sul Lago propone
da anni un festival culturale
da cui deriva il nome dell'associazione stessa.
Il festival Finestra sul Lago
è una rassegna estiva
autoprodotta, nata nel 1991
per offrire spettacoli di teatro,
musica, danza.
Nel corso delle sue passate edizioni, il festival ha coinvolto
autori apprezzati e conosciuti, tra cui Guido Ceronetti,
Michele Di Mauro, Riccardo Cucciolla, Anna Cuculo, Toni Mazzara,
l’Orchestra del Regio di Torino, il Quintetto Architorti.
Animatori dell’Associazione e promotori della rassegna
sono:
- Domenico Brioschi:alle
spalle varie esperienze di teatro, televisione, radio; produce
e organizza il festival "La finestra sul lago"
sin dal dal suo esordio (clicca
qui per il curriculum);
- Lidia Robba: esperta
di teatro-danza, collabora con Domenico Brioschi all’organizzazione
della rassegna (clicca
qui per il curriculum);
- Diego Mingolla,
diplomato in pianoforte al Conservatorio di Torino, vanta
un vasto curriculum di attività musicali e teatrali;
è socio fondatore e presidente uscente dell’Associazione
(clicca qui per
il curriculum)
- Alberto Borgi, sceneggiatore,
attore e regista per teatro e cinema, organizzatore di corsi
teatrali (clicca qui
per il curriculum)
Gli intenti di questa
rassegna culturale, che intreccia il teatro con la poesia,
la danza con la musica, il canto con l'arte, sono ben evidenziate
dalle parole di Domenico Brioschi:
"Negli anni passati quando andavo,
per lavoro o per mio piacere, a Festival importanti come Spoleto,
Todi o Asti, continuava ad affacciarsi alla mia mente una
domanda: non sarebbe possibile qualcosa del genere anche da
noi? Una occasione di vita, di cultura per chi abita qui,
per coloro che vengono a villeggiare, una ragione in più
per tutti gli altri per venire a conoscere questi posti straordinari,
così pieni di fascino, di bellezza e storia? Ci abbiamo
provato" - Domenico
Brioschi
Palcoscenico privilegiato della rassegna è Casa
Brioschi, villa privata sulle sponde del l’incantevole
Lago d’Orta, nel Comune di S.Maurizio d’Opaglio
(NO): la felice collocazione dell’iniziativa, in un
contesto di rara bellezza e suggestione, ne caratterizza l’identità.
La qualità delle proposte ha fatto sì che,
dal 1991, gli spettatori (tra cui molti turisti stranieri),
aumentassero costantemente fino ai limiti di agibilità
dello spazio, articolato su due palcoscenici (cortile e giardino).
L’impegno degli organizzatori è stato premiato
dal consenso del pubblico e degli amministratori locali, che
hanno sostenuto l’iniziativa con la loro costante presenza
ed interessamento.
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